Page 3 - Orologi
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(Dal testo di Valerio) […] A casa mia a fianco la boc‐

                                                     cia del pesce c’è un orologio di ceramica che io e la
                                                     mia classe abbiamo realizzato da soli.


                                                     Appena cominciata l’opera mi sen vo importante,
                                                     ero emoziona ssimo, perché era il mio primo orolo‐

                                                     gio, fa o da me, con sopra l’impronta delle foglie di
                                                      glio, non verdi, ma di tan  colori.


                                                     Gli orologi erano fantas ci, perché quando l’ho por‐
                                                     tato a casa, ho capito che nell’orologio c’erano tu e

                                                     le materie, sopra u o tecnologia, perché mi sor‐
                                                     prendeva: funzionava alla perfezione! Oggi a casa

                                                     mia quell’orologio è l’unico che funziona benissimo,
                                                     perché gli altri a

                                                     volte si bloccano.
                                                     […]


         (Dal testo di Mihaela)

         In seconda, quando abbiamo riaperto il laboratorio di ce‐

         ramica io, fra me e me, ho de o: “Mmm…, chissà cosa fa‐
         remo!”


         In classe è stato portato un grosso blocco di argilla. Il no‐
         stro maestro tagliava l’argilla in quadra . Giacomo si è av‐
         vicinato e ha de o: «Non ho mai visto l’argilla che fa le

         bolle!»

         Il maestro, un po’ arrabbiato, ci ha spiegato che secondo

         lui l’argilla era vecchia e la doveva rimpastare sba endola

                                                               a terra.

                                                               Quando è toccato a me ho visto e ho pen‐
                                                               sato: “Mmm… cosa potrà mai essere?...

                                                               Semplice è un orologio! Me ne sono accor‐
                                                               ta perché è rotondo.” Era il momento di

                                                               decorarlo e il maestro mi ha de o: «Scegli

                                                               una foglia o più di una.» Il maestro ha por‐
                                                               tato alcune foglie come le infiorescenze
                                                               del  glio, le foglie di quercia, quelle di rosa

                                                               e quelle del ginkgo biloba e, con un ma a‐
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