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PREMESSA
Il piano di sperimentazione e ricerca-azione assistita di apprendimento cooperativo, approvato per il corrente anno dal Collegio Docenti, è scaturito dall’esigenza di migliorare l’offerta formativa e le competenze metodologiche degli insegnanti, emerso in seguito al corso di aggiornamento di 8 ore di C.L. effettuato nell’anno scolastico 2001/2002. Il progetto prevede la consulenza e l’assistenza per un totale di 56 ore del dottore di ricerca in psicologia dell’università di Roma Maurizio Gentile. Il C.L. è un metodo di insegnamento- apprendimento che può permettere di far raggiungere efficaci risultati scolastici e gli obiettivi educativi richiesti dalla società contemporanea attraverso l’applicazione di particolari tecniche di cooperazione in classe. La necessità di rafforzare l’interazione di tipo cooperativo tra le persone è imposta oggi dalla crisi delle istituzioni delegate al processo di socializzazione e alle trasformazioni verificatesi negli ultimi decenni nel campo produttivo, economico, scientifico e demografico che pongono alla scuola problemi inediti. Inoltre la compresenza nelle istituzioni scolastiche di etnie diverse comporta problematiche di relazioni interpersonali e di gruppo. Tutto ciò implica, da parte del docente una ricerca di nuove strategie educative per affrontare i problemi di interazione di insegnante studente, tra studenti e contenuti del curricolo, tra studente e studente. E’ necessario cambiare il modo di gestire il gruppo classe. Il c.l. applica particolari tecniche di cooperazione all’interno della classe dirette a piccoli gruppi di alunni (massimo 4) ,in cui l’insegnante è l’organizzatore, mediatore, facilitatore delle esperienze di apprendimento favorendo la valorizzazione delle intelligenze multiple. Gli alunni sono essi stessi protagonisti dell’apprendimento. Il metodo di insegnamento apprendimento cooperativo è basato sulla caratteristica data dalla modalità di lavorare in piccoli gruppi applicando principi:
1. di interdipendenza positiva
2. di interazione faccia a faccia
3. responsabilità individuale
4. insegnamento diretto e uso delle competenze pro sociali e interpersonali
5. revisione del lavoro svolto
6. valutazione individuale e di gruppo
7. revisione e controllo costante dell’attività svolta
Le caratteristiche suddette rendono il c.l. particolarmente significativo nella scuola del nuovo millennio che richiede di saper:
1. imparare ad imparare per tutta la vita per adeguarsi ai cambiamenti continui della società e del mondo del lavoro
2. ascoltare e parlare (competenze comunicative che sono alla base di tutti i rapporti umani e professionali)
3. collaborare perché la società è sempre più complessa per cui sarà necessario lavorare in team
4. pensare ad un livello sempre più elevato, cioè sollecitare il pensiero critico e creativo, la capacità di problem solving attraverso discussioni, confronti e riflessioni
Il c.l. sembra rispondere quindi alle prospettive:
1. motivazionali
2. sociali
3. cognitive richieste alla scuola di oggi
Numerose ricerche hanno dimostrato che esso sembra risolvere molti problemi dei nostri sistemi scolastici:
1. recupero degli allievi problematici, poco motivati allo studio
2. integrazione degli allievi con handicap e di diversi gruppi etnici
3. valorizzazione degli alunni bravi
4. sviluppo delle abilità sociali del senso critico del rispetto dell’altro, della partecipazione, della responsabilità, dell’interdipedenza
5. sviluppo del cittadino democratico