Direzione Didattica Centobuchi di Monteprandone (AP)

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Classe 3 - Miti

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Progettazione
Struttura di gruppo Contenuto disciplinare Materiale didattico Obiettivo didattico Processo cognitivo
3 gruppi di quattro

2 gruppi da cinque, scelti dall’insegnante, eterogenei per capacità. All’interno del gruppo

ogni componente legge una sequenza,

la rappresenta graficamente e scrive la didascalia corrispondente.

A lavoro ultimato ciascun componente correggerà i lavori dei compagni.

Un componente di ciascun gruppo riferirà oralmente il contenuto del mito assegnato mentre gli altri ascoltano.

Durante la narrazione i componenti degli altri gruppi possono porre domande di chiarimento.
Testi narrativi: i miti. Il testo narrativo diviso in sequenze.

Fogli di carta-paglia con due spazi predisposti (disegno-didascalia).

Colori: pastelli, cere, pennarelli,colla.

Cartellone di sintesi.
Ciascun alunno produce un disegno che rappresenta la sequenza assegnata e relativa didascalia.

Ogni singolo gruppo produce le sequenze narrative del mito letto.
Lettura

Comprensione

Attenzione

Analisi

Sintesi

Ricordare

Sequenza di applicazione

L’insegnante forma i gruppi, assegna a ciascuno il testo narrativo diviso in 4-5 sequenze e spiega che all’interno del gruppo ogni componente deve leggere una sequenza dopo essersi accordati su chi deve iniziare.

Ogni componente del gruppo leggerà a voce alta la prima sequenza, mentre gli altri ascoltano. Si procede fino alla conclusione del testo. A questo punto ogni bambino rappresenterà graficamente la sequenza letta su un foglio predisposto e scriverà la didascalia corrispondente. Prima di iniziare a colorare i componenti devono controllare e correggere le didascalie prodotte dai compagni scambiandosi i fogli. Dopo la correzione colorano. L’insegnante comunica che i lavori di ciascun gruppo saranno incollati su un cartellone di sintesi e che un relatore, scelto tra i componenti, racconterà alla classe il mito rappresentato.

Inoltre, durante la socializzazione, i compagni possono intervenire ponendo domande a chiarimento.

* La bambina affetta da sindrome down, inserita in gruppo da cinque,ha ascoltato un compagno leggere la sequenza a lei assegnata, ha poi ricalcato la didascalia precedentemente tratteggiata dall’insegnante e ha rappresentato graficamente la sequenza.



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