Direzione Didattica Centobuchi di Monteprandone (AP)

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Classe 3 - Petrolio

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U.D. Testo informativo-espositivo: il petrolio.
Struttura di gruppo Contenuto disciplinare Materiale didattico Obiettivo didattico Processo cognitivo
Gruppi da due e uno da tre eterogenei per capacità.
Ciascun membro a turno legge l’intero testo, ricerca le parole poco note sul dizionario e ne scrive il significato.
Un componente del gruppo, a turno, legge un capoverso e l’altro ascolta, sintetizza le informazioni e le scrive in uno schema.Di comune accordo i componenti del gruppo decidono come rispondere ad una domanda e lo scrivono.
Ogni gruppo sottolineerà nel testo le parole chiave, che saranno poi scritte sulla lavagna.
Ogni bambino ne sceglierà due e con ciascuna comporrà una frase.
Testo informativo
-espositivo.
Testo informativo- espositivo,
foglio A3 con scheda e spazi predisposti,
due fogli A4,
dizionario,
colla, colori,
cartelloni di sintesi, computer.
Ciascun alunno produce un disegno che rappresenta una parte del testo e due frasi.

Ciascun gruppo produce uno schema di sintesi del testo e scrive la risposta ad una domanda.
Lettura

Comprensione

Analisi

Sintesi

Selezione

Scrittura

Sequenza di applicazione


L’insegnante presenta il lavoro mostrando il foglio col testo. Ogni componente del gruppo ha un foglio A4 nel quale illustra una parte del testo a piacere, ciò dove essere svolto con cura e nei ritagli di tempo durante i quali si aspettano o le indicazioni dell’insegnante o che tutti abbiano finito. Quindi ogni alunno legge, sottovoce, al compagno il brano e cerchia le parole poco note che possono essere spiegate a voce dal componente del gruppo, se ne conosce il significato, o cercate sul dizionario. Nello spazio predisposto si appuntano le spiegazioni di dette parole, chi deve eseguire tale attività può essere deciso liberamente all’interno di ciascun gruppo.Nella seconda fase ogni alunno, a turno, legge un capoverso sottovoce e detta l’informazione ricavata al compagno che la scrive nello schema predisposto. Quando tutti i gruppi hanno completato lo schema, l’insegnante pone a tutti una domanda e chiede ai bambini di discutere, ciascuno all’interno del proprio gruppo, la risposta da dare, informando di aver raggiunto un accordo con l’alzata di mano. Quando l’accordo, tra i componenti di ogni gruppo, è raggiunto, l’insegnante scrive alla lavagna la domanda da lei posta e un componente di ciascun gruppo la trascrive nello spazio predisposto insieme alla risposta che hanno pensato. Successivamente ogni gruppo sottolinea le parole chiave del testo che consegna poi all’insegnante, la quale le trascrive alla lavagna. Terminata la trascrizione, ciascun componente del gruppo ha un foglio predisposto sul quale scrive due parole chiave, scelte fra quelle scritte alla lavagna e con ciascuna compone una frase. A lavoro ultimato l’insegnante incolla i lavori (disegni e schema) su dei cartelloni di sintesi che saranno corretti collettivamente, così come le frasi prodotte.

Nel gruppo da tre, l’alunna in difficoltà di apprendimento ha partecipato, ascoltando, alle varie fasi dell’attività e, utilizzando il computer, ha trascritto le informazioni che i compagni del gruppo, a turno, le hanno dettato. E’ stata necessaria la presenza costante dell’insegnante per coordinare il lavoro del gruppo.

Materiali

NOMI ALUNNI ……………………………………………………………………………

IL PETROLIO

Dal latino “petra” ed “oleum”, la parola petrolio significa OLIO DI PIETRA. Esso deriva da resti di animali e vegetali che, milioni di anni fa, furono imprigionati fra le rocce a causa di forti movimenti all’interno della terra. Con il passare dei millenni, questi resti si trasformarono nel tanto ricercato “ORO NERO”.

Il petrolio si trova nel sottosuolo a grandi profondità da dove è estratto per mezzo di pozzi.

Esso è trasportato attraverso i mari per mezzo di navi cisterna, oppure per via terra con autocisterne o oleodotti.

Il petrolio era conosciuto anche nell’antichità: i popoli della Mesopotamia, che lo trovarono che affiorava dal suolo, lo usavano per impermeabilizzare le loro barche; gli egiziani lo usavano per imbalsamare i defunti; i greci furono i primi ad usarlo come combustibile per l’illuminazione. Altri popoli lo usavano per lubrificare i carri, per curare ferite e alcune malattie.

Oggi, questa preziosa materia, non solo ci dà benzina e olio lubrificante, ma da essa si producono anche: la plastica, le vernici, i detersivi, i cosmetici ed i medicinali.



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